Quali bonus edilizi scegliere nel 2025? Confronto tra le agevolazioni ancora attive

Quali bonus edilizi scegliere nel 2025? Confronto tra le agevolazioni ancora attive

Vuoi ristrutturare casa, migliorare il comfort o ridurre i consumi? Anche nel 2025 sono attivi diversi bonus edilizi che ti permettono di risparmiare sui lavori, ma è importante conoscere bene caratteristiche e differenze.

Tutti i bonus elencati si possono usare sia su case singole che su immobili in condominio, con regole specifiche per ogni caso.

Ecco un confronto chiaro tra le agevolazioni ancora valide, per aiutarti a scegliere quella più adatta alle tue esigenze.

1. Bonus Ristrutturazioni (50%)

• A chi è rivolto: Proprietari e titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione).

• Interventi ammessi: Ristrutturazioni interne, rifacimento del bagno, spostamento tramezzi, rinnovo o messa a norma di impianti elettrici e idraulici.

• Detrazione: 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di €96.000 per unità immobiliare.

• Tempi: La detrazione si recupera in 10 anni.

✔️ Ideale per lavori interni e rinnovamento degli ambienti.
⚠️ Attenzione: non copre interventi specifici per il risparmio energetico.

2. Ecobonus (50% – 65%)

• A chi è rivolto: Proprietari singoli, condomìni, titolari di diritti reali.

• Interventi ammessi: Cappotto esterno, sostituzione di infissi, installazione di caldaie efficienti o pannelli solari per l’acqua calda.

• Detrazione: Dal 50% al 65%, in base al tipo di intervento.

• Tempi: Recupero in 10 anni tramite dichiarazione dei redditi.

✔️ Ideale per chi vuole tagliare le bollette e migliorare il comfort.
⚠️ Attenzione: serve asseverazione tecnica e comunicazione all’ENEA.

3. Bonus Verde (36%)

• A chi è rivolto: Proprietari e titolari di diritti reali su immobili residenziali, anche in condominio.

• Interventi ammessi: Sistemazione di giardini, terrazzi, verde pensile, impianti di irrigazione.

• Detrazione: 36% su un tetto massimo di €5.000 per unità immobiliare.

• Tempi: Recupero in 10 anni.

✔️ Ideale per valorizzare spazi esterni e aumentare la qualità della vita.
⚠️ Attenzione: importo detraibile contenuto.

4. Conto Termico

• A chi è rivolto: Privati, aziende, pubbliche amministrazioni.

• Interventi ammessi: Installazione di pompe di calore, caldaie a biomassa, pannelli solari termici, sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento.

• Incentivo: Rimborso diretto (non detrazione fiscale) fino al 65% della spesa, erogato dal GSE.

• Modalità: Il rimborso può essere erogato in una o più tranche, in base all’importo complessivo. Fino a 5.000 €, solitamente in un’unica soluzione.

• Tempi: Il contributo arriva dopo la conclusione dei lavori e la rendicontazione, non prima.

✔️ Ideale per chi vuole cambiare l’impianto di riscaldamento e ottenere un rimborso veloce.
⚠️ Attenzione: è necessario pagare i lavori prima di avviare la procedura di richiesta al GSE.

Detrazione fiscale o rimborso diretto? Ecco la differenza

Detrazione fiscale: recuperi una parte della spesa sostenuta tramite la dichiarazione dei redditi, in 10 rate annuali. Richiede che tu abbia un reddito su cui applicare la detrazione.

Rimborso diretto (come nel Conto Termico): ricevi un bonifico sul conto corrente, entro 2-3 mesi, dopo che i lavori sono stati conclusi e rendicontati.
Può essere suddiviso in più tranche, in base all’importo.

In entrambi i casi, i lavori devono essere anticipati e pagati prima: solo dopo si possono avviare le procedure per ottenere i benefici.

In sintesi:

Vuoi capire quale incentivo puoi usare per il tuo progetto?

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